Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Cronaca

In rialzo il prezzo del gas: i piemontesi pagheranno 180 euro in più al mese

Pubblicato

il

Un disagio diffuso e continuativo, che potrebbe protrarsi per tutto il 2023: è quello che ricadrà sulle famiglie italiane travolte dallo tsunami provocato dall’aumento delle bollette. E se il metano, nelle ultime ore, ha chiuso sulla piazza di Amsterdam in leggero calo, sotto quota 270 euro al MWh (15 volte il prezzo di prima della pandemia e dell’inizio della guerra in Ucraina), ovviamente questo dato non basta per dare fiato alle imprese, che si trovano a farei conti già adesso con rincari esorbitanti.

A livello nazionale si parla di scorte energetiche a un soffio dall’80% della capacità nei depositi di stoccaggio, ma certo è che il clima è connotato da una forte volatilità ed instabilità, con ipotesi di razionamento dell’illuminazione pubblica o di riduzione degli orari di apertura delle attività commerciali e di ristorazione. In Piemonte è uno studio condotto dall’Unione nazionale consumatori a rivelare come l’aumento del prezzo del gas porterà a fare crescere di 180 euro in più al mese i costi sostenuti per il caro vita dai piemontesi.

Un’impennata definita “indiscriminata”, che “rischia di comprimere ulteriormente potere d’acquisto e tenore di vita dei consumatori piemontesi. Da gennaio a oggi, nel primo semestre, il pressing del caro utilities, inclusi carburante e maxi-inflazione – si legge nell’analisi – ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie di circa 140 euro al mese. In un nucleo composto in media da 4 persone, due genitori con figli a carico in età compresa tra i 10 e 20 anni, si prevede che da qui a Natale il caro-vita inciderà mensilmente appunto per almeno 180 euro”. E purtroppo, in prospettiva, la ricaduta graverà soprattutto sul settore alimentare, con la progressiva riduzione del ricorso a cibi ormai divenuti quasi di lusso come carni rosse e pesce fresco, e l’esclusione di alcune categorie di ortaggi che oggi sono per lo più quasi del tutto inaccessibili alle fasce monoreddito attorno ai 1200 euro con figli a carico”.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X