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Cronaca

Genova: sequestrata un’arma e due ordigni artigianali

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La Polizia di Stato di Genova, nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica, relativa all’incendio di una vettura commesso a ottobre in via Molassana, ha eseguito una perquisizione domiciliare a carico di Giuseppe Scibilia, settantenne di origine calabrese, con precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, in cui ha rinvenuto, nella sua abitazione di Pieve Ligure (GE), una pistola beretta calibro 6.35 con relativo munizionamento illecitamente detenuta, e in altro locale in sua disponibilità, sito in Val Bisagno, due ordigni artigianali.

Tre arresti per droga

Detti ordigni, in considerazione della pericolosità e instabilità dell’esplosivo utilizzato per confezionarli, sono stati trasportati e fatti brillare dagli artificieri della Polizia di Stato all’interno dell’ex cava di Camaldoli.

Per la detenzione dell’arma e dell’esplosivo l’uomo è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Marassi.

Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile genovese ora vertono sulla provenienza dell’arma e degli esplosivi, sull’individuazione dei possibili obiettivi e sul contenuto delle agende dell’arrestato rinvenute nella propria autovettura. All’interno sono appuntati numerosissimi nomi, sigle e importi che gli investigatori, in queste ore, stanno cercando di decifrare per delineare l’attività criminale dell’arrestato ed eventuali suoi complici.

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