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Cronaca

Genova: gli interventi della Polizia di giovedì 21 novembre

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Spaccio in centro storico: un altro arresto.

Via Prè, ore 01.20

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 26enne senegalese, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, per spaccio di sostanze stupefacenti, denunciandolo altresì per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.

L’uomo, che stava parlottando nel buio con un’altra persona, alla vista della volante del Commissariato Centro ha iniziato a correre cercando di disperdersi nei vicoli. Gli  agenti lo hanno raggiunto mentre tentava di espellere dal cavo orale alcuni involucri di droga.

All’uomo sono stati sequestrate 3 dosi di eroina e 7 di crack oltre che 115 euro in contanti.

Questa mattina la direttissima.

Furti in esercizi commerciali. Arrestate tre donne.

Via Fiumara, ore 10.00

Passo Ponte Carrega, ore 14,15

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato, in due distinte operazioni,  3 donne per furti in esercizi commerciali.

Il primo arresto è avvenuto nel Centro Commerciale Fiumara.

La Centrale Operativa ha ricevuto la segnalazione da parte del personale di Oviesse che aveva fermato due donne in possesso di 4 borse piene di merce non pagata. I poliziotti del Commissariato Cornigliano hanno riconsegnato al negozio 30 indumenti per bambini per un valore di 502 euro, con le confezioni danneggiate. All’interno delle borse hanno trovato anche 8 borsette e 5 ombrelli per un valore di 151 euro che hanno accertato fossero stati rubati al negozio Giunti al Punto. Anche questa merce è stata riconsegnata.

Le due donne, di origine ecuadoriana, di 29 e 39 anni sono state arrestate per furto aggravato in concorso e saranno processate questa mattina con rito direttissimo.

Il secondo arresto, per rapina impropria, a carico di una napoletana di 55 anni, è avvenuto da Bricoman. Il personale del reparto elettricità ha notato l’ammanco di un grosso quantitativo di interruttori magnetotermici segnalandolo alla vigilanza che ha seguito una donna all’esterno del negozio con una voluminosa borsa al seguito. Le hanno chiesto se avesse dimenticato di pagare e alla sua risposta negativa l’hanno avvisata dell’arrivo della Polizia. Allora la donna ha mollato la borsa spintonando il dipendente per tentare di guadagnare la fuga. I poliziotti dell’UPG hanno rinvenuto il maltolto consistente in 48 interruttori magnetotermici per un valore di 311 euro.

La 55enne, che ha diversi precedenti per reati contro il patrimonio,  sarà processata questa mattina con rito direttissimo.

Licenza sospesa al titolare del “Myu Bar”

Il Questore di Genova ha disposto, ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S., la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande per 10 giornial “Myu Bar” in via dei Macelli di Soziglia, nel centro storico.

Il provvedimento, notificato ieri da personale del Commissariato Centro, si è reso necessario a causa della pericolosità sociale generata dagli avventori dell’esercizio, per la maggior parte soggetti pregiudicati, dediti allo smodato consumo di alcool e all’uso di sostanze stupefacenti.

Le numerose segnalazioni dei residenti, preoccupati per la loro incolumità, hanno fatto scaturire molteplici controlli di Polizia nel locale durante i quali sono state identificate persone pregiudicate per rissa, spaccio di stupefacenti, evasione, porto abusivo di armi e reati contro la persona.

Inoltre, il giorno 7 novembre scorso per ben due volte la volante è dovuta intervenire per segnalazione di rissa ed un cittadino gambiano è stato arrestato per aver colpito un agente di Polizia e per aver minacciato con un coccio di bottiglia gli altri operatori intervenuti.

L’evidente disattenzione del titolare, quasi mai presente, ha fatto sì che il bar diventasse un ricettacolo di cittadini pregiudicati, minaccia per la tutela dell’Ordine Pubblico. L’esercente, inoltre, violava la legge praticando uno sconto sulle bevande alcoliche in base alla maggiore quantità acquistata.

La gravità dei fatti e la condotta del proprietario del locale hanno giustificato l’adozione del provvedimento inibitorio per la durata di 10 giorni a decorrere da ieri.

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