GENOVA – La sicurezza dei ragazzi che utilizzano i treni e frequentano le stazioni è uno dei più importanti obiettivi che si prefigge la Polizia Ferroviaria e nel nuovo anno scolastico in corso sono già 620 gli studenti incontrati in 8 istituti scolastici dagli Operatori della Polfer per la Liguria, grazie al Progetto Train to be cool.
Ideato dalla Polizia Ferroviaria nel 2014, in collaborazione
con il M.I.U.R., con lo scopo di diffondere la cultura della sicurezza
ferroviaria a studenti delle scuole medie e superiori, ha l’obiettivo di
stimolarli ad “allenarsi”, “formarsi” per essere “forti”, “in gamba”….appunto
“TRAIN….TO BE COOL”.
I giovani, spesso inconsapevoli dei pericoli presenti in
ambito ferroviario, sono i destinatari privilegiati della campagna, non solo
come utilizzatori del treno per raggiungere la scuola ma anche come fruitori
delle stazioni ferroviarie in quanto luoghi di incontro e di ritrovo nel loro
tempo libero.
Numerose sono le scuole che richiedono gli incontri con il
personale Polfer per sensibilizzare gli studenti sul tema del rispetto dei
divieti e dei pericoli in cui ci si può imbattere nelle stazioni.
Anche Amministrazioni Comunali si sono dimostrate
particolarmente sensibili ed interessate. Il Comune di Finale Ligure ha
organizzato il 12, 14 e 20 novembre scorso, presso l’auditorium del bellissimo
chiostro di Santa Caterina in Finalborgo, stupendo borgo medioevale, degli
incontri sulla sicurezza per le classi terze delle scuole secondarie di primo
grado e le classi prime e seconde delle scuole secondarie di secondo grado del
Finalese, invitando nell’occasione la Polizia Ferroviaria a partecipare con il
progetto Train…to be cool.
I comportamenti su cui gli Operatori Polfer si soffermano maggiormente sono quelli che
mettono più a rischio l’incolumità personale, ad esempio il pericolosissimo
fenomeno dei ‘selfie’ con il treno in arrivo, le pseudosfide di coraggio,
spesso esibite in video reperibili in rete che mostrano performance che sono
palesemente false, o in gergo fake, ma che possono ingenerare pericolosi
fenomeni di emulazione.
Il progetto è sostenuto anche dal Ministero dell’Istruzione,
Università e Ricerca, ed ha il supporto scientifico dell’Università Studi La Sapienza – Facoltà di Psicologia.
Numerosi sono gli incontri già in agenda e anche questo sarà
quindi un anno intenso, per affermare, come dice lo slogan ufficiale del
progetto, “un viaggio sicuro parte da Te!”