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Cronaca

Alessandria: i funerali solenni di Matteo, Marco e Antonino

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ALESSANDRIA – La pioggia battente di questa mattina ha smesso di cadere quando, dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Alessandria, sono partiti i mezzi di soccorso dei pompieri con a bordo i feretri di Matteo, Marco, Antonino.

Caduti sul lavoro mentre cercavano di domare un rogo in una cascina disabitata a Quargnento, sono andati incontro all’imponderabile – è stato detto – ma la loro è una morte che fa arrabbiare e disperare quanti ora piangono questi eroi, usciti per salvare altre vite e poi travolti da un disegno malvagio. Loro, Matteo Gastaldo, Marco Triches e Nino Candido, amavano questo mestiere e la casacca che portavano: aiutare il prossimo era la loro missione. 1500 vigili del fuoco provenienti da tutt’Italia hanno invaso fin alle prime ore della mattina, la città di Alessandria, la cui Cattedrale ha accolto i funerali solenni. Presenti il presidente del consiglio Giuseppe Conte e uno stuolo di cariche istituzionali, politiche, militari e religiose. l’addio ai 3 vigili del fuoco è stato prima avvolto da un silenzio quasi surreale, in una città blindata: una città immobile e in lutto, che ha condiviso con i familiari di Matteo, Marco e Antonino un dolore immenso. I feretri dei 3 vigili del fuoco sono stati scortati fin nel cuore della città, dove il premier Giuseppe Conte ha stretto la mano ai colleghi di questi 3 eroi e si è poi recato insieme alle altre istituzioni in Duomo, dove il vescovo Guido Gallese ha concelebrato con i prelati, scegliendo il Vangelo di Giovanni, con il passo di Gesù che va al Golgota, per provare a spiegare come – davanti ad un dolore che ci sta attanagliando – l’unica parola utile sia quella del Signore. Uomini giusti, Matteo, Marco e Antonino, che non potranno più vegliare sulla sicurezza di altre persone su questa terra, ma che seguiranno l’operato dei loro colleghi dall’alto dei cieli.

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