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Cronaca

Emergenza Coronavirus: via libera per le riaperture in Piemonte

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PIEMONTE – Si torna gradualmente alla normalità nella Regione. A dare il via libera il governo stesso, con il quale la Regione Piemonte ha tenuto una videoconferenza questo pomeriggio, sabato 29 febbraio, per discutere delle nuove misure di contenimento del Covid-19 e fronteggiare i prossimi giorni di emergenza.

Foto: pagina Facebook Alberto Cirio

Tra i luoghi pubblici, a riaprire per prime saranno le chiese domani, domenica 1 marzo, sempre seguendo alcuni accorgimenti precauzionali, come il mantenere una distanza minima di sicurezza tra le persone sedute ai banchi. A riaprire domani anche i luna park, purché l’attività si svolga in luogo aperto garantendo una distanza di almeno un metro tra le persone.

Lunedì 2 marzo, via libera alla riapertura delle altre attività come cinema, teatri, discoteche, impianti sportivi, piscine, palestre, musei con una serie accortezze ed indicazioni che verranno segnalate nella giornata di domani con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Rimandata a mercoledì 4 marzo la riapertura delle scuole, per consentire lunedì e martedì, in accordo con l’Ufficio scolastico regionale, ad un’operazione di igienizzazione straordinaria degli edifici scolastici, a cui vi potrà accedere solo il personale scolastico. La Protezione civile regionale sarà a disposizione delle scuole che incontreranno difficoltà operative e la Regione ha stanziato dei fondi per favorire l’operazione di igienizzazione. “Due giorni in più di chiusura agli studenti serviranno anche per valutare l’evoluzione dei contagi nelle aree del Piemonte confinanti con le zone focolaio”– ha spiegato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che la giudica una posizione intelligente sulla quale ha ricevuto l’approvazione del presidente del Consiglio.

Per quanto riguarda le lezioni e gli esami nelle Università e nel Politecnico, questi saranno regolati secondo le disposizioni decise autonomamente dagli istituti.

Slitta al 13 maggio la partita di Serie A tra Juventus e Inter, in programma domani sera allo Juventus Stadium, mentre il ritorno di Coppa Italia tra Juve e Milan verrà recuperato mercoledì 4 marzo, con porte aperte solo ai residenti in Piemonte.

Intanto, a poche ore dalla conclusione dell’operazione di emergenza sanitaria che ha consentito il rientro a casa dei componenti della comitiva astigiana alloggiata nell’albergo di Alassio esposto al contagio del “coronavirus covid19”, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte ha ringraziato tutti gli operatori che hanno collaborato, il personale sanitario, gli elicotteristi del 118 piemontese, il personale della Croce Rossa, compresi i volontari e tutte le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza, in particolare il maggiore dei Carabinieri, Massimo Ferrari.

Come spiegato dalla Regione Piemonte“Fondamentale è stato il supporto del Dipartimento di Emergenza 118, che doveva intervenire con somma urgenza per separare le persone positive al test da quelle negative, evitando che queste ultime si contagiassero, considerato che erano tutte ospitate nello stesso hotel. Grazie all’utilizzo dell’elicottero, in poco meno di un’ora i sanitari si sono trovati sul posto, mentre da Genova stavano arrivando i risultati dei test. Sono quindi entrati nell’hotel e hanno diviso le persone, indirizzato le 24 positive su un mezzo e le restanti 8 negative su un altro. Un grazie particolare è stato espresso dall’assessore alla Sanità al direttore dell’elisoccorso, dott. Roberto Vacca, che ha perfettamente diretto le operazioni sanitarie e ha consentito all’assessore di essere presente da subito sul posto per coordinare le operazioni di rientro, in costante collegamento con l’unità di crisi a Torino”.

Il Presidente Alberto Cirio ha anche precisato che nel Piano della Competitività, che la Regione ha predisposto e che verrà presentato il 13 marzo, è stato inserito uno specifico capitolo dedicato alle misure per sostenere il Piemonte alla luce delle criticità generate dall’emergenza Coronavirus.

L’Unità di crisi comunica che due nuovi casi di probabile contagio, rilevati nel pomeriggio su un uomo della provincia di Torino e su una donna appartenente alla prima comitiva di astigiani alloggiati ad Alassio, portano a 45 il numero complessivo dei contagi in Piemonte. L’uomo è stato posto in osservazione fiduciaria a domicilio, mentre la donna è ricoverata all’ospedale di Asti.
Al momento, un solo caso su 45 è stato confermato positivo dall’Istituto superiore di Sanità. Nessuno degli 8 ricoverati in Piemonte è in terapia intensiva.

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