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Cronaca

Omicidio Ambra Pregnolato: oggi l’autopsia

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27/1 – AGGIORNAMENTO ORE 16

Domani, martedì 28 gennaio, sul corpo di Ambra Pregnolato sarà effettuata l’autopsia. Tra poco in ospedale dove è ricoverato il reo confesso Michele Venturelli, il pm Rinaldi lo sottoporrà all’interrogatorio di garanzia. Sarà presente il difensore Lamborizio.

26/1 – AGGIORNAMENTO ORE 18

L’arma del delitto era esattamente dove l’ha indicata lui: un martello da carpentiere che aveva stipato nello zaino prima di andare all’ultimo appuntamento con la sua vittima. L’hanno trovata ieri pomeriggio i carabinieri del comando provinciale di Alessandria, agli ordini di Michele Lorusso, che in meno di 48 ore hanno risolto il caso del quinto femminicidio del 2020 in Italia, consumato venerdì mattina in via della Chiesa a Valenza.

Il servizio andato in onda nel nostro TG

Un delitto che forse Michele Venturelli, 46 anni, disoccupato, con qualche precedente per droga, aveva premeditato, per non volere accettare la parola fine, che avrebbe pronunciato Ambra Pregnolato, una maestra d’asilo neanche 41enne, sposata, con una figlia di 12 anni, che, a detta dell’assassino, aveva una storia con lui.
Saranno i tabulati telefonici, le tracce lasciate sui messaggi e le testimonianze a fare chiarezza sulla presunta storia d’amore che legava i due, finita per sempre con la morte della Pregnolato, trovata dal marito con la testa fracassata dai colpi di quel martello ritrovato a nemmeno un chilometro dalla scena del delitto, lungo la rampa della provinciale 494 che porta al fiume Po, a poche decine di metri dalla stazione di Valenza, dove i carabinieri l’altro giorno hanno individuato il Venturelli, ferito, con diverse fratture, dopo avere tentato di togliersi la vita.
Un arnese da lavoro, lungo 20 centimetri con la testa di medie dimensioni, che giaceva con tutto il suo orrore in acqua.
L’assassino si trova ancora ricoverato in prognosi riservata in ospedale ad Alessandria, dove non corre pericolo di vita e dove i carabinieri lo piantonano giorno e notte.
Quella che alla fine di un estenuante interrogatorio ha raccontato agli inquirenti sarebbe ancora una volta una storia di triste femminicidio: una storia extraconiugale, fatta di promesse di vita insieme e di ripensamenti sfociati nel triste epilogo della violenza più truce ed efferata, dove amore e morte non trovano confini

24/1 – AGGIORNAMENTO ORE 20.30

L’uomo fermato per l’omicidio di Ambra Pregnolato si chiama Michele Venturelli, 46 anni, amico di famiglia della vittima, nei cui confronti i Carabinieri, sin dalle prime ore dalla scoperta del delitto, avevano raccolto molteplici, univoci e concordanti elementi di responsabilità in ordine all’omicidio.

L’uomo era già stato sentito fino a tarda notte dagli inquirenti, facendo poi perdere le proprie traccie allontanandosi dall’abitazione di parenti dove aveva momentaneamente trovato accoglienza.

L’uomo è stato poi rintracciato nel primissimo pomeriggio, ferito, sui binari della ferrovia nei pressi del ponte Tiziano, dove poco prima, sentendosi braccato dai Carabinieri che stavano già perquisendo l’abitazione di Valenza in cui viveva con il padre e la sorella, aveva tentato di togliersi la vita gettandosi sotto un treno, senza riuscirvi.

Soccorso e trasportato presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Alessandria, dopo essere stato sottoposto alle cure del caso e ricoverato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita, Venturelli, incalzato da Magistrato e Carabinieri, ha confessato l’omicidio.

L’uomo ha dichiarato di aver intrapreso una relazione sentimentale con la vittima da circa un anno, caratterizzata da un’assidua frequentazione della casa della donna, la quale aveva espresso l’intenzione di volersi separare dal coniuge per poi andare a vivere con lui, per poi avere un improvviso ed inatteso ripensamento ieri mattina.

La decisione di Ambra di non volersi più separare dal marito ha fatto perdere completamente il lume della ragione a Venturelli tanto da fargli estrarre dallo zaino che aveva con se un martello e colpirla violentemente e ripetutamente alla testa.

Resosi poi conto di quello che aveva fatto, l’uomo ha cercato di ripulirsi e di cambiare i propri vestiti con quelli del marito della donna, senza riuscirvi. Uscito dall’abitazione, si è impossessato di un paio di scarpe pulite trovate
sullo zerbino di un’abitazione del 7° piano per poi darsi alla fuga. Arrivato a casa, si lavato e cambiato i vestiti per poi dirigersi presso il vicino affluente del Po per disfarsi del martello utilizzato per colpire la donna e degli abiti che prima aveva indosso, intrisi di sangue.

Venturelli è al momento ancora ricoverato in ospedale, piantonato dai Carabinieri.

AGGIORNAMENTO ORE 19.30

I Carabinieri, durante le indagini di questo pomeriggio, hanno proceduto al fermo di un indiziato. Dalle prime informazioni pare che l’uomo, un amico della vittima e della famiglia, avrebbe confessato il delitto.

Al momento l’appartamento in via Dalla Chiesa 5, in cui la vittima viveva con il marito e la figlia di 12 anni, e quello in via Volta, sottoposto a perquisizione nel pomeriggio, sono sotto sequestro. Effettuato un accurato sopralluogo anche nel boschetto nei pressi della palazzina.

VALENZA – Sono in corso le indagini dei Carabinieri sulla morte di Ambra Pregnolato, l’insegnante di 41 anni trovata senza vita ieri, venerdì 21 gennaio, nel suo appartamento in via Carlo Alberto della Chiesa 5.

L’abitazione della vittima, in via Carlo Alberto della Chiesa 5.

I Carabinieri hanno ascoltato familiari e amici della vittima, mentre i reparti della Scientifica e dei Ris, dopo aver analizzato l’abitazione della donna e la zona circostante, sono ora al lavoro in un alloggio in via Volta. Probabilmente il corpo della 41enne verrà sottoposto ad autopsia.

Qui le foto dei Carabinieri in merito al ritrovamento della presunta arma del delitto.

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