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Cronaca

Acqui Terme, Lucchini: “Chiuso reparto Covid, tolleranza zero per schiamazzi notturni”

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ACQUI TERME – Il sindaco Lorenzo Lucchini ha rilasciato oggi via Facebook, domenica 31 maggio, un aggiornamento sulla situazione in città.

Coronavirus Acqui Terme
Lorenzo Lucchini, sindaco di Acqui Terme

“Abbiamo riaperto con tanta fatica il nostro centro e i nostri esercizi commerciali. Quello che vorremmo è avere ordine in città. Purtroppo, iniziando in tanti a uscire nei weekend, abbiamo ravvisato primi problemi come danneggiamenti, persone in evidente stato di alterazione, schiamazzi, urla, cocci di vetro per terra. Sta a cuore di questa amministrazione avere più ordine. Ci segnalano la presenza anche di ragazzini di 12 o 13 anni alticci o ubriachi. Ragazzi che sono stati esemplari durante il lockdown ma che ora lo sono meno. Voglio essere chiaro: la nostra tolleranza ha un limite. Dobbiamo far sì che il nostro centro rimanga attrattivo. Dal prossimo weekend inizieremo una serie di controlli mirati in centro in modo da elevare sanzioni amministrative o penali nei confronti anche di minori, in modo che i genitori capiscano anche quello che fanno i figli in giro fino a tarda notte.

È partita poi con successo l’iniziativa con la quale abbiamo messo a disposizione le aree verdi della nostra città ad associazioni sportive e non per fare attività come yoga, danza e altro. Attraverso una delibera, queste aree possono essere utilizzate in modo dedicato da loro con una certa calendarizzazione. Le cose stanno andando bene e ci fa molto piacere.

Per quanto riguarda i centri estivi, la città si sta mobilitando. Mercoledì 3 giugno alle 12 ci sarà una riunione qui in Comune per tutte le associazioni che vogliono presentare un progetto a noi e alla Protezione Civile per trovare un’unità di intenti. Organizzeremo centri estivi per bambini dai 3 ai 17 anni.

Abbiamo infine chiuso il reparto covid nel nostro ospedale. Si riparte con l’attività chirurgica ed ambulatoriale in modo tale da poter erogare i servizi fondamentali nel miglior modo possibile, nel rispetto delle disposizioni sanitarie vigenti”.

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