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Cronaca

Controlli anti Covid a Genova: due denunce in un hotel, una in farmacia e 4 sanzioni in un ristorante

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GENOVA – Continuano incessanti i controlli della Polizia di Stato sul territorio genovese, finalizzati alla verifica del rispetto delle attuali normative per il contenimento del contagio da Covid19.

Scullino

In particolare, nella giornata di ieri, gli agenti dell’UPGSP, in due distinte operazioni, hanno effettuato i relativi controlli, uno presso un hotel del centro storico ed uno all’interno di un ristorante di Nervi mentre, gli uomini di Prè sono intervenuti a seguito di una segnalazione del titolare di una farmacia.

Nella prima operazione dell’UPGSP, a seguito di segnalazione, gli operatori sono entrati all’interno di un hotel del centro cittadino scoprendo che il proprietario, un genovese di 32 anni, aveva accettato un ospite di 20 anni privo di documento d’identità e del green pass, il quale si era limitato a mostrare alla reception solo una fotografia al cellulare di un documento intestato al fratello.

Per il proprietario è scattata così la denuncia per aver accolto come cliente una persona senza documento di riconoscimento, mentre il 20enne è stato denunciato per sostituzione di persona nonché sanzionato per violazione delle disposizioni anti Covid-19.

Nel secondo controllo, durante il regolare pattugliamento, i poliziotti hanno effettuato un “giro” lungo la passeggiata di Nervi notando su di una terrazza di un ristorante una ventina di persone che stavano festeggiando un compleanno.

A quel punto gli agenti hanno deciso di fare un controllo e, dopo aver verificato che tutti i partecipanti della festa erano in regola con il green pass, hanno esteso l’attività sia agli altri avventori presenti all’interno del locale nonchè a tutti i dipendenti del ristorante.

Il controllo ha consentito ai poliziotti di “scovare” il cuoco, due camerieri ed un cliente sprovvisti del certificato verde; per loro e per il titolare è scattata la sanzione.

In farmacia invece sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Prè, a seguito della segnalazione, da parte del titolare, della presenza di un tunisino di 31 anni che aveva cercato di ottenere un green pass da tampone facendosi sostituire da un’altra persona che era riuscita a scappare. Il 31enne, infatti, aveva bisogno di un tampone rapido per potersi imbaracare per la Tunisia ma, sapendo di essere positivo al virus Covid-19, ha mandato l’amico con il suo documento.

Il tutto però è stato smascherato dal farmacista che immediatamente ha chiamato la Polizia.

Gli agenti, constatato che il 31enne era sottoposto ad obbligo di permanenza domiciliare perché positivo al Covid, lo hanno denunciato per delitto colposo contro la salute pubblica e tentata truffa; In corso le indagini pre rintracciare il suo “socio” scappato.

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