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Cronaca

Conte: “Fiscalità di vantaggio per il Sud e riapertura scuole a settembre”

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In questa prima giornata in cui sono state “abbattute” le limitazioni di spostamento intraregionali a causa dell’epidemia di coronavirus, nel tardo pomeriggio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa da Palazzo Chigi, in merito al rilancio dell’Italia e alla ricostruzione dell’economia del Paese.

Il Premier Conte ha innanzitutto chiarito che, per quanto riguarda la situazione di emergenza dovuta al virus Covid19, “i numeri sono incoraggianti per tutto il territorio nazionale e il trend dei nuovi casi diagnosticati è in diminuzione in tutte le regioni, da Nord a Sud. Ci meritiamo quindi di poter tornare a sorridere e provare un po’ di allegria dopo settimane di duri sacrifici senza però dimenticare che, se ora ci troviamo in questa situazione, ciò è dovuto proprio al fatto che abbiamo accettato tutti insieme e responsabilmente proprio questi sacrifici. Siamo infatti uno dei primi paesi europei che può permettersi di riprendere la vita economica sociale in condizioni di sicurezza.”

No bisogna però dimenticare che “l’uso della mascherina e il distanziamento fisico devono comunque rimanere – prosegue Conte – perché il virus non è scomparso improvvisamente“.

Il Paese si avvia quindi verso una lenta ma continua riapertura e, infatti, “già da oggi anche i turisti europei possono viaggiare verso l’Italia senza sottoporsi a quarantena“.

Il Premier sposta poi l’attenzione verso le manovre già realizzate e ancora in atto per far ripartire l’Italia, come gli “80 miliardi di €, che corrispondo a circa 3 manovre di bilancio, stanziati in circa 60 giorni per aiutare famiglie, lavoratori e imprese” e quelle ancora da realizzare, come la “proposta da 750 miliardi, tramite il Recovery Fund, per cui resta comunque un problema di immediata spendibilità, messa sul tavolo dalla Commissione europea anche grazie al sostegno dell’Italia e che renderà disponibili risorse consistenti in particolare per i paesi più colpiti, come il nostro“.

Questa crisi – continua il Presidente – deve poi essere anche l’occasione per disegnare l’Italia che vogliamo, per rilanciare e rinnovare il nostro Paese dalla fondamenta. Insomma, dovrà essere un nuovo inizio. Dovremo lavorare per la digitalizzazione e per incrementare i pagamenti elettronici, lavorare all’innovazione fornendo a tutte le famiglie la banda larga, sostenere e consolidare le nostre piccole e medie imprese, rilanciare gli investimenti sia pubblici che privati tagliando la burocrazia, investire nelle grandi reti telematiche, idriche, energetiche, per una decisa e vigorosa transizione verso un’economia sostenibile. Punteremo poi sul diritto allo studio rinnovando l’offerta formativa, bandiremo migliaia di posti per nuovi ricercatori e offriremo ai nostri giovani ricercatori ora all’estero di tornare nel loro Paese d’origine e fare ricerca qui, in Italia. Ancora, stiamo lavorando per una riforma organica del Codice civile, risalente addirittura al 1942 e ad una seria riforma fiscale per contrastare l’economia sommersa e sostenere le imprese e le persone ai margini sociali e contrastare le disuguaglianze“.

Conte si sofferma poi sull’importanza della riqualifica del Sud, che “avrà un’attenzione privilegiata e una fiscalità di vantaggio per l’intero Meridione“. Sul tema scuola, invece, il Premier afferma che “sicuramente a settembre si riaprirà e faremo di tutto per ripristinare una fase di normalità. Inoltre, vi è un emendamento che permette a tutti i sindaci d’Italia di poter diventare commissari straordinari per realizzare opere in tutta urgenza di edilizia scolastica e avere aule più conformi all’emergenza sanitaria“.

Infine, Conte focalizza la sua attenzione sull’importanza di lavorare sul miglioramento delle infrastrutture, cominciando già da oggi, giornata in cui “è partito il primo Frecciarossa da Torino a Reggio Calabria. Lavoreremo infatti sull’alta velocità di rete, con l’intento di realizzare la doppia linea da Pescara a Lecce, l’alta velocità in tutta la Sicilia, da Roma a Pescara e da Reggio Calabria a Taranto, lungo la costa ionica. Intendo inoltre convocare a Palazzo Chigi al più presto tutti i principali attori del sistema d’Italia, per un confronto e per raccogliere idee e suggerimento e abbiamo già una base di lavoro tecnico costituita dal report elaborato dal comitato socio-economico elaborato dal dottor Colao, che consegnerà in questi giorni, realizzato dopo un confronto con i principali stakeholders d’Italia“.

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