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Cronaca

Cani anti-Covid, progetto pilota all’aeroporto di Cuneo

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CUNEO –  Questa mattina, sabato 16 gennaio, è stato presentato il progetto dell’Aeroporto di Cuneo per l’utilizzo dei cani nell’individuazione delle persone affette da Covid-19.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con I-Sec Italia srl, società specializzata nei servizi di sicurezza aeroportuale, Nose Academy Oy, la start-up finlandese di ricerca scientifica specializzata nell’addestramento di cani (con la partecipazione dell’Università di Helsinki), e la Maxi Emergenza della Regione Piemonte.

“E’ un progetto pilota unico in Italia che sosteniamo con entusiasmo e convinzione fin dall’inizio con la Maxi Emergenza regionale, l’utilizzo dei cani per rilevare malattie negli esseri umani attraverso l’olfatto è già scientificamente provato nel caso di diverse patologie. – spiega l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, che questa mattina ha partecipato alla presentazione – Quanto al Covid-19, le sperimentazioni condotte tra settembre e dicembre 2020 dalla società finlandese partner del progetto dell’aeroporto di Cuneo su un campione di seimila passeggeri all’aeroporto di Helsinki-Vantaa, hanno dimostrato che nel 95% dei casi i cani sono risultati capaci di identificare i soggetti portatori del virus anche cinque giorni prima che manifestino i sintomi. Un valore aggiunto che intendiamo approfondire sul campo e che può aprire scenari molto interessanti sul fronte della Sanità, rivelandosi più efficace degli stessi test molecolari, proprio per la capacità di anticipare l’esito diagnostico. I cani potrebbero strategicamente essere impiegati con successo non solo negli aeroporti, ma anche nei Pronto Soccorso, come nei contesti di emergenza e di assembramento in cui la velocità e l’affidabilità dell’analisi sono determinanti”.

Nello scalo di Cuneo è già cominciata la fase di addestramento avanzato dei cani, messi a disposizione dall’Associazione Carabinieri e dall’A.V.S. O.S.L.J. Amici Volontari Soccorso di Milano, che proseguirà nei locali della Maxiemergenza 118 predisposti dal Dipartimento Interaziendale 118 della Regione Piemonte. Partner dell’iniziativa è anche Bios di Mondovì, che fornisce i campioni utili all’addestramento.

Il metodo, innovativo, consiste nell’addestrare i cani a riconoscere alcune sostanze chimiche prodotte in maggiore quantità e rilasciate dai contagiati a livello epidermico, attraverso l’utilizzo di semplici salviette che vengono passate a contatto della pelle delle persone sottoposte all’inedito test. Un’operazione che si svolge in totale sicurezza, senza necessità di contatto diretto tra i cani e le persone.

“Siamo fiduciosi di vedere i cani all’opera all’aeroporto di Cuneo già a inizio febbraio” – conclude l’assessore Icardi.

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