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Cronaca

Presidio di Azione Tortona per dire “no” al degrado e al bullismo

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TORTONA – Giovani in una pentola a pressione, che si divertono cercando lo sballo e che fanno del bullismo l’unica aspettativa per trascorrere una serata diversa.

Non tutti sono ridotti così – è bene sottolinearlo -, ma un fenomeno che potrebbe immaginarsi più in atto nei grandi agglomerati urbani è ormai all’ordine del giorno anche nei piccoli centri: le ultime risse, in ordine di tempo, si sono verificate nel comune di Gavi (dove sono stati denunciati 3 giovani dai carabinieri), e nella città di Tortona, dove da tempo si sta trascinando una situazione di degrado dovuto ad episodi di vandalismo e di violenze fra giovani. Preoccupati i genitori delle vittime, che non si sentono più tranquille nel metter piedi fuori casa e chiedono più controlli.

Giovani che maltrattano altri giovani, noti all’Amministrazione comunale e alle forze dell’ordine, più volte fermati e identificati proprio grazie alla continua attività di controllo effettuata da Polizia Locale e Carabinieri. Questo però non basta ed è stato lo sindaco Federico Chiodi a chiedere tramite un appello, tempo fa,  la collaborazione dei cittadini: “Da una parte è necessario denunciare gli atti di cui si è vittima o testimoni perché possano essere perseguiti – ha detto -, dall’altro, e mi rivolgo anche alle famiglie di questi giovani perché si assumano la grande responsabilità che essere genitore comporta e per il bene dei loro figli e per garantire loro un futuro migliore, sappiano insegnare loro, oggi, quell’importante lezione di vita che altrimenti potrebbero essere costretti ad imparare in futuro nel peggiore dei modi”.

Lettera non del tutto morta: ieri è scattato un provvedimento restrittivo (l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria) per un diciannovenne responsabile di lesioni personali aggravate e atti persecutori nei confronti di un coetaneo, per gelosia verso una ragazza con cui la vittima ha una relazione. In un documento congiunto –  a firma Pd, Lista Civica, Possibile e Articolo Uno – si è chiesto al sindaco di continuare ad impegnarsi nel sollecitare azioni di prevenzione, prendendo le distanze da ogni iniziativa privata che non rispetti il mandato costituzionale.

E infatti a garantire la sicurezza sono le forze dell’ordine e non i privati cittadini e l’Amministrazione comunale non ha autorizzato alcuna iniziativa personale o di gruppo. Certo la situazione può essere sfuggita di mano e può essere che ci siano genitori che abbiano deciso di seguire i propri figli per vegliare su di loro. Ma la soluzione non è questa e va in qualche modo sbloccata. Intano, proprio per dire “no”, in modo democratico ed autorizzato dalla Questura di Alessandria, al degrado cittadino, domenica 16 maggio in piazza Malaspina i militanti di Azione Tortona allestiranno un presidio per la sicurezza dalle 16 alle 18, per ribadire che non ci si deve sostituire alle forze dell’Ordine – che vanno invece contattate sempre in caso di pericolo – e per sollecitare le autorità affinchè buonsenso e giustizia abbiano la meglio sulla delinquenza.

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