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Cronaca

Torino: “Coppa da Libagione” sequestrata da Bolaffi

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È di Filippo Bolaffi la casa d’aste dove i carabinieri forestali nucleo Cites di Torino, hanno sequestrato un pregiatissimo manufatto denominato “Coppa da Libagione”, ricavato dal corno di rinoceronte, venduta in asta elettronica ad un cittadino di nazionalità cinese, per la cifra di 45mila euro.

L’amministratore delegato dell’omonima casa d’aste, Filippo Bolaffi, deferito all’autorità giudiziaria per avere messo in commercio manufatti ricompresi nelle specie particolarmente protette, nel pomeriggio ha rilasciato una dichiarazione all’Ansa, commentando che le indagini da parte della polizia giudiziaria sono un atto dovuto, ha rimarcato la totale trasparenza del suo operato.

“L’oggetto in questione è un manufatto artistico fabbricato e lavorato nel 18esimo secolo, quindi molto prima della data del 3 marzo 1947 che rappresenta lo spartiacque per l’entrata in vigore delle norme sugli scambi intra-Ue e la riesportazione di avorio – ha spiegato all’Ansa Filippo Bolaffi -. È stato messo in vendita per conto di un conferente che ne era proprietario da tempo immemore, ben prima dell’entrata in vigore delle attuali restrizioni. Come da procedura abbiamo informato le autorità per l’esportazione del bene – ha continuato l’amministratore delegato –  bene venduto peraltro in un’asta pubblica con relativo catalogo pubblico e inviato a settembre, prima dell’asta, alle autorità competenti che all’epoca non avevano sollevato alcun problema, altrimenti si sarebbe potuta evitare questa spiacevole situazione per tutti”.

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