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Cronaca

Asti: brucia bagno chimico in un cantiere nel quartiere San Fedele, arrestato 19enne

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ASTI – La Polizia di Stato e i Carabinieri di Asti hanno arrestato in flagranza di reato di un cittadino di origini marocchine di 19 anni nel Quartiere San Fedele.

I fatti hanno inizio intorno alle 20 di domenica sera, quando presso la sala operativa della Questura giunge la segnalazione di un incendio in zona Fan Fedele. Qualcuno aveva dato fuoco ad un bagno chimico, in uso agli operai di un cantiere edile. Dalle prime informazioni acquisite, il responsabile sembrava essere un ragazzo alto, di carnagione scura, vestito con una tuta nera a strisce bianche.

Arrivati sul posto, due equipaggi della Questura hanno individuato in breve tempo, nelle vicinanze del fatto, un giovane corrispondente alla descrizione dei testimoni che, alla vista dei poliziotti, ha tentato di dileguarsi rincasando nella propria abitazione, ubicata nello stesso quartiere.

Immediatamente bloccato, il ragazzo è stato identificato e controllato tramite le banche dati a disposizione delle forze di polizia.

Dai controlli è emerso che la Squadra Mobile della Questura di Asti lo aveva già denunciato per i danneggiamenti avvenuti nella zona del Movicentro, ed inoltre, convergenze investigative di Carabinieri e Polizia, hanno permesso di identificarlo come autore anche di danneggiamenti, sfociati in altrettanti incendi, di tre autovetture, parcheggiate nel quartiere San Fedele, nei mesi di novembre e dicembre scorsi, danneggiamenti di cui il diciannovenne aveva confessato di essere l’autore. Fatti per i quali il soggetto era stato recentemente condannato in primo grado alla pena della semidetenzione di anni 1 e mesi 2 dal Tribunale di Asti.

All’arresto si aggiunge l’attività svolta dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Asti, che negli ultimi mesi del 2021 avevano denunciato lo stesso soggetto quale presunto autore del furto aggravato di vasetti di miele ai danni di un apicultore che esponeva la sua merce nelle casette del “Villaggio di Natale”. Per quest’ultimo fatto il diciannovenne, su richiesta della Procura della Repubblica di Asti era stato sottoposto dal Giudice per le Indagini Preliminari alla misura coercitiva dell’obbligo di dimora in Asti con il divieto di allontanarsi dalla sua abitazione di residenza nella fascia oraria ricompresa tra le ore 20:00 e le ore 08:00.

I Carabinieri avevano però constatato il mancato rispetto di quest’ultima prescrizione segnalando all’A.G. circa una decina di inadempimenti. Pertanto la Procura della Repubblica di Asti, prima che il soggetto venisse nuovamente arrestato, aveva richiesto la sostituzione della misura dell’obbligo di dimora, rivelatasi inidonea ad evitare nuovi allontanamenti, con la misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere, la sola idonea ad evitare la commissione di altri reati. Misura che, come detto, è stata eseguita dai Carabinieri nel corso del pomeriggio di ieri.

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