ALESSANDRIA – Le ultime disastrose alluvioni fanno maturare in tutti la consapevolezza che la previsione e la gestione del pericolo devono necessariamente passare da collegamenti stradali più efficienti e che devono diventare priorità per tutti. In questi giorni si sono compattate le diverse forze politiche nella richiesta a Regione e governo centrale di maggiori interventi e finanziamenti prima che i disastri si verifichino.
Il servizio andato in onda nel nostro TG
Durante la riunione della commissione comunale Sviluppo del territorio di questa settimana, il Sindaco di Alessandria, ha chiesto a gran voce, che sia chiaro per tutti che la città ha bisogno di un secondo ponte sul Bormida. Sono infatti altissimi i rischi dei cittadini che attualmente si trovano limitati ad una sola via di fuga come collegamento nella direttrice Alessandria – Novi – Tortona e tutti i sobborghi intorno a Spinetta Marengo e la Fraschetta in genere. Il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha chiesto di valutare seriamente che in quelle zone esistono insediamenti industriali che vengono considerati a rischio e che in caso di emergenza non potranno avere una sola via di collegamento cioè il Ponte sul Bormida all’altezza dell’albero di Napoleone. La richiesta è stata avanzata negli anni da molti sindaci di Alessandria ma mai ascoltata. Ma forse mai come oggi si è formato un fronte comune anche con le opposizioni per chiedere i finanziamenti per realizzare un secondo ponte sul Bormida in direzione Spinetta Marengo oltre agli altri interventi sulla infrastrutture in genere.
