ALESSANDRIA – Una profonda emozione e un ricordo che non sbiadirà nel tempo: è il tributo che la comunità di Alessandria ha reso alle vittime del Covid 19, strappate ai propri cari in modo alienante, senza la possibilità di vedersi durante i momenti di malattia e di rivedersi per un’ultima volta sul punto di morte.
Lo strazio provocato nell’anima da un virus subdolo, che ha colpito soprattutto le fasce più fragili e gli anziani, ha trovato conforto nelle parole del vescovo Guido Gallese, che ha celebrato una messa per tutti coloro che sono stati travolti dallo tsunami Coronavirus.
La celebrazione in cattedrale ad Alessandria, alla presenza delle autorità, delle associazioni di volontariato e di tantissimi cittadini, è stata seguita da un altro momento altrettanto toccante: quello dell’inaugurazione sul sagrato di due ambulanze – una della Croce Rossa e l’altra della Croce Verde – allestite a unità di contenimento di rischio biologico.
Pensate appositamente per il trasporto di pazienti affetti da Coronavirus, i due innovativi mezzi sono in realtà vere e proprie sale operatorie su 4 ruote. Progettate dall’azienda Olmedo Special Vehicles Divisione Ambiente e finanziate dalla Cassa di Risparmio di Torino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, queste due ambulanze sono le prime ad essere presentate in Piemonte: sono a pressione negativa, il che significa che hanno un sistema identico a quello presente nelle sale operatorie in ospedale, con un ricambio dell’aria altamente performante e con una serie di dispositivi che fanno sì che il personale medico non sia più esposto agli agenti patogeni.
“Il trasporto dei pazienti Covid o colpiti da altra patologia infettiva – spiega Marco Bologna, presidente della Croce Rossa di Alessandria – sarà così in massima sicurezza per chi, in determinate condizioni di criticità, necessita di un’ambulanza di questo tipo e per i volontari e il personale medico-sanitario che vi operano sopra”.
