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Cronaca

Alessandria, Rita Rossa: “10-20% dei compensi degli amministratori comunali a favore dei ristoratori”

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L’ex Sindaco di Alessandria, Rita Rossa, lancia una proposta al Comune e all’Amministrazione attraverso il proprio profilo Facebook: ecco le sue parole.

Da oggi siamo in zona arancione e percepiamo poche differenze rispetto al giallo in cui eravamo. Vi sono attività ancora ferme, per le quali non capisco perché non si faccia nulla, mi riferisco al mondo dello spettacolo, a meno che non abbia a che fare con Sanremo, al mondo della cultura e dello sport non agonistico. Vi sono attività, quelle della ristorazione, che non possono lavorare da oggi, dopo 4 settimane di spiraglio. Uno stillicidio tra aperture, chiusure, modifiche dei locali e delle modalità di lavoro. In questo settore la fantasia non è mancata e gli esercenti hanno buttato il cuore oltre un ostacolo sempre più alto da superare.

PROPONGO QUESTO: l’Amministrazione Comunale, l’assessore competente, si ponga come soggetto giuridico per stipulare, a prezzi concordati, contratti di erogazione punti mensa, visto che questo è possibile, per i suoi cittadini, nei locali della città come se l’Amministrazione fosse un’azienda che lo fa per i suoi dipendenti. Albo delle attività, adesioni gestite dalle associazioni, numero di posti per ogni punto mensa, informazioni a famiglie e cittadini da mettere in evidenza sul sito del comune. In attesa di ciò, il Comune faccia una campagna, con elenco e menù standard, fatta salva la possibilità di avere il menù che i ristoranti e i bar fanno abitualmente, per incentivare l’asporto.

Propongo ai colleghi amministratori, già da ora, di usare il 10, 20% dei compensi per far lavorare i nostri ristoratori, bar compresi, ricorrendo all’asporto. A questo proposito ricordo che da un anno giace, senza possibilità di essere discussa, per il no espresso dalla maggioranza Cuttica, la proposta del consigliere Abonante di taglio dei compensi del Sindaco, della giunta, dei consiglieri attraverso un sistema che incide minimamente sugli stessi compensi ma che porterebbe tra i 100 e i 150mila euro di risorse da destinare a progetti di aiuti alla città.

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