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Casale Monferrato

Casale Monferrato, commemorazione Banda Tom: le accuse dell’Anpi al Sindaco Riboldi

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Lo scorso sabato, durante la commemorazione della Banda Tom presso la
Cittadella di Casale Monferrato, si è assistito a un avvilente e preoccupante
discorso del Sindaco Riboldi che ha palesemente evitato qualunque riferimento al fascismo.

Questa omissione ci è parsa gravemente offensiva della Memoria dei Caduti
Partigiani, della Storia e della Memoria della nostra città. Condanniamo con
forza ogni tentativo di negazionismo dei crimini fascisti. Il Sindaco ha omesso di citare chi siano stati i vili aguzzini che trucidarono la Banda Tom: si è trattato della guardia nazionale repubblicana e delle brigate nere, ossia di fascisti, quasi tutti casalesi. Quelli che avevano instaurato una dittatura, perseguitando e uccidendo gli avversari politici, quelli che nel 1938 emanavano le leggi razziali che hanno perseguitato i cittadini di religione ebraica, quelli che hanno scatenato guerre d’aggressione prima in Etiopia e poi in Europa, con repressioni spietate verso le popolazioni dei Paesi invasi, quelli che dopo il 1943 si sono posti al servizio degli invasori tedeschi, terrorizzando la popolazione civile con lo stato fantoccio della Repubblica di Salò.

Il Sindaco, con il suo evidente tentativo di nascondere le colpe del fascismo è venuto meno al giuramento sulla nostra Costituzione nata dalla lotta al
fascismo per affermare la Democrazia. Signor Sindaco, aver taciuto che la Banda Tom fu trucidata da brigate fasciste falsa la storia, offende la nostra Città, e la nostra provincia Medaglia d’Oro per la Resistenza.

Commemorazione della Banda Tom

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