Entra in contatto con noi
Pubblicità
Post AD
Pubblicità
Post AD

Alessandria Calcio

Olbia-Alessandria: grigi ok, partita decisa nel primo quarto d’ora

Pubblicato

il

L’Alessandria vola in Sardegna per affrontare l’Olbia nella 21esima giornata di Serie C 2020/21. I grigi segnano due gol in un inizio scoppiettante e indirizzano subito il match.

Ciccio Cosenza, durante la partita Pro Sesto-Alessandria, guida i suoi compagni di squadra
Ciccio Cosenza, durante la partita Pro Sesto-Alessandria, guida i suoi compagni di squadra (fonte immagine: profilo Facebook ufficiale dell’Alessandria Calcio)

La differenza tecnica tra i padroni di casa dell’Olbia e l’Alessandria emerge sin dalle prime battute. I sardi approcciano la partita con calma, cercando di far partire dal basso la manovra. Al contrario, i grigi si lanciano nell’offensiva, e Mustacchio sfiora immediatamente il vantaggio con un colpo di testa ravvicinato. Poco dopo, Arrighini conquista un calcio di rigore che provoca le proteste dei giocatori locali. L’arbitro rimane fermo sulla sua decisione: sul dischetto si presenta Corazza che spiazza Tornaghi, firmando la rete dello 0-1. Gli uomini di Longo continuano a farsi pericolosi anche dopo il gol, con l’Olbia che si chiude dietro.

Al dodicesimo minuto, Tornaghi si rende protagonista di una papera che regala il raddoppio all’Alessandria. Cosenza spazza una palla contesa all’altezza del centrocampo; l’estremo difensore dei locali valuta male il rimbalzo, non riesce a bloccare il pallone e, anzi, si fa scavalcare, lasciando che finisca incredibilmente in porta. La squadra di casa non molla la presa e reagisce, costruendo presto una bella chance. Ladinetti colpisce bene di testa, ma Pisseri fa un mezzo miracolo. Ladinetti ha anche una seconda occasione, ma questa volta è Collodi, in scivolata, a fare da scudo alla porta grigia. A metà primo tempo, Parodi commette fallo in area di rigore su Pennington e Ragatzu realizza un rigore preciso, con la sfera che bacia il palo ed entra. Vantaggio dimezzato e punteggio sull’1-2.

L’Alessandria adesso subisce fin troppo l’aggressività dei sardi, e non riesce neanche a essere efficace in ripartenza, scatenando le ire di Moreno Longo in panchina. Un calcio di punizione dall’esterno di sinistra di Emerson, che sarebbe dovuto essere un cross, diventa un tiro e impegna Pisseri, costretto a un colpo di reni per deviare la palla in corner. Piano piano, i grigi riprendono ad attaccare, ma la retroguardia olbiese si fa trovare più preparata e mantiene il risultato. Il direttore di gara assegna un solo minuto di recupero, nonostante il tempo perso per i due rigori, al termine del quale fischia la fine della prima frazione di gara.

Anche in apertura di secondo tempo, l’Olbia spinge per pareggiare i conti. Fondamentale l’apporto di Udoh, che dalla sinistra crea svariate occasioni, sbagliando però tutti i passaggi conclusivi. I piemontesi rispondono con una manovra volenterosa, ma le punte vengono cercate poco e per loro è difficile incidere sul match. I due undici si allungano, favorendo le ripartenze a campo aperto. Proprio in una di queste occasioni, Giorno spende il fallo e il cartellino giallo. Intanto, Pisseri effettua un’altra parata, questa volta su Ragatzu che rientra sul destro, dopo un ottimo aggancio, e calcia rasoterra: il portiere ex Pistoiese respinge con i piedi.

Longo inserisce Rubin, Di Quinzio ed Eusepi per dare nuova linfa alla sua formazione, mantenendo la stessa impostazione tattica. La partita si fa sempre più tesa, e per l’Alessandria è difficile impostare il proprio gioco. I padroni di casa sfiorano nuovamente il pari con Ragatzu, autore di una punizione bella e potente ma che finisce di poco fuori. Nei minuti successivi, Pisseri dimostra di essere il top player di giornata per i grigi con altre due parate, una su Ladinetti e una su Udoh. L’attaccante italo-nigeriano calcia a botta sicura dal limite dell’area, ma la manona del portiere alessandrino salva il risultato per l’ennesima volta in questa partita.

Tornaghi ed Emerson rischiano di fare un pasticcio, regalando un possesso sanguinoso a Mustacchio, il quale però spreca malamente l’occasione. Gli olbiesi proseguono nei loro tentativi, sprecando le ultime forze disponibili. Infatti, il pressing offensivo diventa sempre più blando e confuso. Da un certo punto di vista, per i grigi è un sollievo e una fatica in meno dover mettere pezze solo su lanci lunghi e palloni disperati in avanti. Nei minuti di recupero le porte restano inviolate: quindi, l’Alessandria batte l’Olbia per 1-2 e conquista tre punti importanti nella rincorsa a Como e Renate. La mano e le idee di Longo portano i primi effetti, anche se i grigi oggi si sono cullati troppo sui due gol segnati all’inizio.

FORMAZIONI
OLBIA: Tornaghi; Arboleda, Altare, Emerson Cadili; Pennington (71′ Cocco), Giandonato, Ladinetti (79′ Belloni); Biancu; Ragatzu, Udoh (79′ Doratiotto). All: Canzi.
ALESSANDRIA: Pisseri; Prestia, Cosenza, Bellodi; Parodi (63′ Rubin), Chiarello (63′ Di Quinzio), Giorno, Bruccini (73′ Casarini), Mustacchio; Corazza (84′ Stanco), Arrighini (64′ Eusepi). All: Longo.

GOL: 6′ Corazza (A) [rig.], 12′ autogol Tornaghi (A), 25′ Ragatzu (O).

AMMONIZIONE: 4′ Udoh (O), 6′ Emerson (O), 17′ Cadili (O), 24′ Parodi (A), 36′ Giandonato (O), 38′ Mustacchio (A), 59′ Giorno (A), 74′ Cosenza (A).

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Post AD
X