Risulta pericoloso socialmente, Guglielmo Beccuti che nel 2020 uccise il padre

NOVARA – Dovrà trascorrere i prossimi dieci anni in una residenza dedicata a chi affetto da gravi disturbi mentali e autore di efferati delitti, risulta ancora pericoloso socialmente, Guglielmo Beccuti, il ragazzo di 23 anni che nel settembre del 2020 uccise il padre Pietro, cercando di far scomparire il cadavere dandogli fuoco.

Secondo i giudici di Novara, il ragazzo al momento dell’omicidio, avvenuto nella loro casa sulle colline del Monferrato, era incapace di intendere e di volere per questo oggi lo hanno assolto. L’assoluzione era stata chiesta sia dal pm che dai difensori.