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Alessandria

Peste suina: la delegazione cittadina di Alessandria ha incontrato il Prefetto ed il Presidente della Provincia

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ALESSANDRIA – Un dialogo continuo e costruttivo per cercare di arginare, insieme e quanto prima, l’emergenza “peste suina africana”: con quest’intesa si è concluso, nel pomeriggio, a palazzo Ghilini ad Alessandria, l’incontro tra i componenti della delegazione di cittadini rappresentante tutti e due i versanti del Giarolo – sia della Val Borbera che dei Colli Tortonesi – ed il prefetto Francesco Zito, il presidente della Provincia Enrico Bussalino con il suo vice Matteo Gualco.

Presenti alla tavola rotonda anche i capigruppo consiliari, funzionari della Prefettura e della Provincia che hanno ascoltato e preso nota delle proposte di chi ha voluto portare all’attenzione delle istituzioni una serie di idee concrete, che hanno evidenziato l’illogicità dell’attuale ordinanza del governo.

Ordinanza che, però, ad oggi proseguirà nella sua attuazione (decretato lo stop alle cosiddette “manifestazioni accessorie” nelle zone infette fino alla fine di giugno), con potenziali pesanti ricadute sull’economia e sul turismo dell’Appennino e del Preappennino ligure-piemontese.

“Il nostro gruppo – spiega il portavoce e runner tortonese Checco Galanzino – ha raccolto oltre settecento firme ed è espressione di tutte le realtà che vivono e beneficiano della bellezza e delle risorse di queste zone classificate come “rosse” e divenute, da un momento all’altro “inavvicinabili” agli occhi dei più, a causa di un problema che esiste e che non neghiamo di certo”.

“Occorre però fare chiarezza in termini di tutela della salute e di opportunità per salvare ciò che ci circonda, rivedendo – a nostro avviso – le definizioni spaziali e temporali di quest’ordinanza”.

“Proprio per questo, di comune accordo con le istituzioni e nel rispetto delle disposizioni vigenti, verremo informati dagli uffici della Provincia di Alessandria ogni quindici giorni sull’andamento dell’epidemia, al fine di arrivare a rivedere e poi a togliere quanto prima questo provvedimento con le sue limitazioni”.

Un tavolo di confronto, costante, insomma che, in base agli ultimi monitoraggi effettuati, vedrebbe peraltro il raggio d’estensione della peste suina restare circoscritta tra le due autostrade A26 e A7, con buone speranze che – se i report resteranno tali – si possa ottenere a breve qualche deroga da Roma.

Nel frattempo i rappresentanti delle associazioni di outdoor (in delegazione oggi c’era anche l’olimpica e vice campione del Mondo Maratona Valeria Straneo) – ma anche albergatori e ristoratori, allevatori, commercianti, privati cittadini, l’Unione Montana Terre Alte, Amministrazioni comunali quali Mongiardino, Carrega e Roccaforte Ligure – hanno messo il loro protocollo a disposizione di prefetto e presidente della Provincia, i quali a loro volta lo inoltreranno a governo e regione.

Lo stesso protocollo è stato divulgato ai rappresentanti politici a Roma, affinchè possa servire come strumento per definire un iter legislativo in materia.

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