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Alessandria

Giornata bastone bianco: le parole di Paolo Bolzani (Unione Ciechi Alessandria)

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ALESSANDRIA – Le parole di Paolo Bolzani di Unione Ciechi Alessandria in occasione della giornata internazionale del bastone bianco.

Da quasi cent’anni il bastone bianco è il simbolo internazionale che consente alle persone non vedenti o ipovedenti di farsi identificare nel traffico cittadino, oltre che aiutarli nello scansare i vari ostacoli che incontrano nel loro percorso. Ripercorriamo la storia di questo indispensabile ausilio per molti di noi riportando un articolo di una rivista dei Lions International.

“Spesso ci vogliono secoli prima che un’idea si diffonda. Proprio come è accaduto per il bastone bianco, oggi strumento universale e indispensabile per i non vedenti. Il bastone bianco si è diffuso nel 1930 quando due individui, sensibili ai problemi della gente, si ritrovarono in un angolo di una strada affollata a migliaia di chilometri di distanza, rispettivamente a Parigi e a Peoria (Illinois).  

I videolesi hanno da sempre utilizzato bastoni di vario genere per aggirare gli ostacoli. Nel XIX secolo, però, riscontrarono enormi difficoltà nelle strade urbane, spesso prive di semafori e di strisce pedonali, quando le automobili cominciarono a sostituire le carrozze. Il bastone da passeggio tradizionale era ancora utilizzato dai non vedenti ma non era riconosciuto dagli automobilisti come segno di avvertimento.  Nel 1921 James Biggs, un inglese videoleso, dichiarò di aver trovato una risposta al problema dipingendo il suo bastone di bianco. Circa dieci anni dopo questa semplice invenzione cominciò a diffondersi.

Il bastone bianco giunse inizialmente nell’Europa continentale grazie a una campagna condotta da una donna parigina. Dalla sua abitazione di Boulevard de Courcelles, Madame Guilly d’Herbemont aveva osservato nervosamente uno studente cieco che si stava recando nella scuola per ciechi situata nelle vicinanze. Nel novembre del 1930 Madame Guilly d’Herbemont scrisse una lettera a uno dei quotidiani parigini, chiedendo di promuovere l’uso dei bastoni bianchi come strumenti per richiamare l’attenzione, proprio come quelli utilizzati dalla polizia stradale. Qualche mese dopo, Madame d’Herbemont organizzò una cerimonia nel corso della quale il presidente francese consegnò un bastone bianco a un veterano e a un civile, entrambi non vedenti. Successivamente donò 5.000 bastoni bianchi ai cittadini non vedenti della sua città.          

Nel frattempo, il presidente del Lions club di Peoria, George A. Boham, ottenne l’aiuto di migliaia di collaboratori per introdurre l’uso del bastone bianco in Nord America. Cinque anni prima i Lions avevano risposto alla sfida lanciata da Helen Keller a favore dei non vedenti nel corso della Convention di Lions Clubs International. Adesso erano pronti ad agire, spinti da un’idea di service promossa da un Lion.            

Proprio come Madame d’Herbemont, il Lion Bonham aveva deciso di passare all’azione un giorno del 1930 quando scorse un non vedente che cercava di farsi strada con un bastone in mezzo al traffico. Nessun sembrava far caso al dramma che quell’uomo stava, invece, vivendo. Bonhan cominciò a pensare a una soluzione a questo problema. Ancora una volta la risposta fu il bastone bianco, stavolta accompagnato da un nastro rosso per renderlo ancora più visibile. Bonham condivise la sua idea con i soci del club che subito la supportarono. I soci promossero la causa cominciando a dipingere di bianco i bastoni dei non vedenti e scrivendo lettere alle autorità. Nel dicembre del 1930 il Consiglio comunale di Peoria approvò la prima “legge sulla sicurezza del bastone bianco” della nazione, riconoscendo il diritto di precedenza e altre forme di tutela ai cittadini non vedenti che utilizzavano un bastone bianco.

Nel corso della Convention Internazionale di Toronto del 1931 i Lions assistettero ad una presentazione dettagliata sul programma del bastone bianco e ricevettero copie dell’ordinanza da tenere con sé. Nel 1956, grazie ad una vasta campagna di sensibilizzazione e di promozione, ogni stato degli Stati Uniti approvò delle leggi sulla sicurezza per l’uso del bastone bianco.

Il bastone bianco è diventato simbolo di indipendenza, autonomia e abilità per quanti  ne fanno uso, che trovano uno strumento prezioso da utilizzare nel cammino della loro vita. Ogni anno, il 15 ottobre in occasione della Giornata Internazionale della Sicurezza del Bastone Bianco, numerosi Lions indossano una pin raffigurante un bastone bianco per ricordare quanto lontano siamo arrivati camminando insieme.”

Il bastone elettronico BEL – Lo sviluppo della tecnologia dai Lions è stato applicato anche al bastone bianco ed è ora disponibile il Bastone Elettronico Lions. àSi tratta di un basone al quale sono stati applicati due sensori che, mediante un effetto radar rilevano gli ostacoli a 2 o 4 metri di distanza e inviano alla ricevente il segnale che avverte il possessore del bastone mediante la vibrazione di due sensori: uno rileva gli ostacoli che si trovano a terra e il secondo rileva gli ostgacoli che si trovano a circa 1 metro e mezzo da terra, consentendoci di evitare cartelli stradali o le tende sole che spesso spntano sui marciapiedi.

Si tratta di una innovazione di importanza rilevante in quanto ci consente di evitare ostacoli anche a rischio di caduta… spesso sui marciapiedi si trovano biciclette appoggiate ai muri oi su cavalletti che anche toccandole con il bastone possono cadere provocando disagio se non piccole ferite od escoriazioni.

Il Cane Guida – Ma se il bastone bianco ci aiuta nei nostri spostamenti e nel far sì che gli altri prestino attenzione a noi, non può certo sostituire il cane guida: infatti i nostri “occhi a 4 zampe” perfettamente addestrati nelle apposite scuole, (a Limbiate ne esiste una favolosa, voluta e gestita dai Lions italiani) non solo ci fanno evitare ostacoli e pericoli di vario tipo che si incontrano nel quotidiano cammino, ma ci danno un affetto indescrivibile, dedicandosi totalmente alla nostra persona, consentendoci una impensata autonomia, indipendenza e libertà.

Sono stato aiutato nei miei spostamenti prima da Sharon e poi da Foster, un labrador ed un Golden e vi posso assicurare che se mi sedevo su una panchina, non passavano dieci minuti che non si fermassero persone anche solo per chiedere4mi di poter fare una carezzaa al mio pelosone! Un modo davvero importante per una vera socializzazione!

Nel mese di ottobre si celebrano le giornate del cane guida e del bastone bianco ed in queste occasionicorre ungrazie anche ai Lions che hanno adottato i ciechi mettendoli ai primi posti nei loro Services, ribadendo così, se ancora fosse necessario, la loro fama di Cavalieri della Vista.

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